I WEBINAR - Report volontario di rendicontazione sulla sostenibilità - VSME
La normativa CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), in vigore da gennaio 2023, ha introdotto nuovi obblighi informativi escludendone l'obbligatorietà per le PMI non quotate, così come definite dalla direttiva 2013/34. Quest'ultime però di fatto, operando all'interno della catena del valore di soggetti obbligati, si trovano oggi più che mai a dover rispondere alle richieste di informazione, in tale ambito, da parte dei clienti e del sistema finanziario.
In tale scenario, le PMI non quotate saranno sempre più incoraggiate ad adeguarsi ad una forma di comunicazione più completa e trasparente, che contenga informazioni a carattere non solo economico/finanziario.
Obiettivi del corso
Il corso si propone proprio l'obiettivo di approfondire e valutare le possibili soluzioni a disposizione delle PMI non quotate per soddisfare tali necessità informative. Tra queste spicca l'applicazione del report volontario di rendicontazione sulla sostenibilità o VSME (Voluntary ESRS for non-listed Small and Medium sized Enterprises) sviluppato dall'EFRAG.
Tale standard prevede diverse modalità e modulistiche per rendicontare, in modo più o meno semplificato, le stesse materie di sostenibilità degli ESRS ma rapportandole alle reali caratteristiche dimensionali e organizzative delle micro, piccole e medie imprese.
Durante il corso verranno proposte, infine, alcune soluzioni operative direttamente applicabili.
Programma
- Introduzione all'informativa sulla sostenibilità
- Perché le PMI non quotate dovrebbero fornire le informazioni sulla sostenibilità
- Valutazione del merito creditizio delle PMI non quotate considerando le informazioni sulla sostenibilità
- Le differenti soluzioni adottabili
- ESRS volontario per le PMI non quotate
- Soluzioni alternative alla redazione di un bilancio di sostenibilità
- Esemplificazioni operative
II WEBINAR - Il ruolo degli stakeholder nella valutazione degli impatti "inside-out"e "outside-in"
Banche, investitori, clienti, fornitori ma anche dipendenti e comunità locali: sono molteplici i "portatori di interesse" che possono influenzare le decisioni strategiche in tema di sostenibilità di un'organizzazione. Ecco perché è facile comprendere quanto, oggi più che ieri, sia divenuto di cruciale importanza per le imprese, coinvolgere i propri Stakeholder nel processo di valutazione della così detta "materialità" e del suo doppio impatto: "outside-in" dei fattori ambientali esterni sulla stabilità finanziaria dell'impresa e "Inside-out" delle attività interne sulla società e l'ambiente.
Obiettivi del corso
Il corso si propone il duplice obiettivo di approfondire il ruolo della doppia materialità nella predisposizione delle informazioni sulla sostenibilità e di analizzare le modalità di coinvolgimento degli Stakeholder. In particolare, dopo aver approfondito come individuare e classificare gli Stakeholder, si illustreranno i vari metodi per rendere operativo il loro coinvolgimento anche attraverso esemplificazioni.
La materialità di impatto in relazione a quella finanziaria rappresenta il secondo aspetto trattato dal corso, sia attraverso una introduzione teorica che, successivamente, con la presentazione di soluzioni operative.
Infine ultimo aspetto trattato, ma non per importanza, riguarda le modalità con cui l'applicazione della doppia materialità impatta sulla definizione della strategia dell'impresa in tema di sostenibilità.
Programma
- Introduzione all'informativa sulla sostenibilità
- Perché coinvolgere gli Stakeholder?
- Selezione degli stakeholders
- Modalità di coinvolgimento degli Stakeholder
- Doppia materialità
- Materialità di impatto
- Materialità finanziaria
- Relazione tra materialità e rischio ambientale e sociale
- Applicazione della doppia materialità nella strategia sulla sostenibilità
- Soluzioni operative
III WEBINAR - Indicatori di sostenibilità: come misurare e comunicare l'impegno per l'ambiente
Nel perseguire il proprio piano strategico di sostenibilità, non è sufficiente porsi degli obiettivi ma anche definire e disporre di parametri misurabili volti a determinare l'efficacia delle azioni intraprese, valutarne l'impatto sociale e ambientale e, in caso di necessità, attuare misure correttive.
Gli indicatori di sostenibilità rappresentano, dunque, un modello di informazione con cui comunicare il proprio impegno per l'ambiente, per una gestione aziendale più consapevole delle risorse.
Obiettivi del corso
Il corso si pone come obiettivo quello di approfondire i calcoli dei diversi indicatori richiesti e di illustrare i dati che dovrebbero essere forniti nelle informazioni che compongono la relazione sulla gestione, in applicazione della CSRD e degli ESRS.
Grazie, infatti, all'uso di una metodologia fortemente operativa, con esemplificazioni pratiche e di calcolo, verranno presentate le diverse soluzioni tecniche necessarie per misurare i KPI ambientali e sociali. Inoltre, particolare focus sarà dedicato al commentato e alla compilazione delle varie tabelle che possono essere proposte per adempiere a quanto richiesto dai singoli ESRS.
Programma
- Introduzione all'informativa sulla sostenibilità
- Informazioni sulla sostenibilità ambientale
- Quali indicatori utilizzare per misurare le azioni in tema ambientale
- Informazioni sulla sostenibilità sociale
- Quali indicatori calcolare per misure la sostenibilità sociale
- Tabelle informative previste dagli ESRS e quelle proposte dalla prassi operativa
- Esemplificazioni operative