Il Corso, che si sviluppa volutamente su quattro giornate, si propone di percorrere tutta la disciplina dell'antiriciclaggio per gli studi professionali, rivolgendosi tanto ai professionisti quanto ai loro dipendenti e collaboratori, incaricati di presidiare l'adempimento nel suo complesso. Per fare questo, partendo dalla disciplina generale della norma, si esamineranno le procedure delle varie tipologie di adeguata verifica, che come noto consiste in un articolato processo che coinvolge l'identificazione del cliente e del titolare effettivo, la valutazione del rischio, l'istituzione del fascicolo antiriciclaggio e il controllo costante. In relazione ai titolari effettivi, sarà affrontata la tematica del cd. "Registro dei titolari effettivi", previsto dalla norma ma per il cui avvio è stato caratterizzato da un tortuoso iter attuativo. Senza dimenticare poi gli aspetti legati alle patologie (segnalazione delle operazioni sospette e comunicazione delle infrazioni sul contante) e alla rilevante disciplina sanzionatoria. Le regole tecniche approvate dal CNDCEC, e le linee guide emanate e aggiornate dal medesimo Consiglio Nazionale rappresentano la traccia fondamentale su cui verranno fornite tutte le analisi del caso, con un approccio basato sull'operatività, al fine della predisposizione e dell'audit della documentazione impiegata negli studi per la puntuale esecuzione di quanto richiesto dalla normativa. L'autovalutazione dello studio professionale, oltre a rappresentare un elemento richiesto dalle regole tecniche, è un basilare elemento per affrontare o processi operativi su cui si basa l'impianto antiriciclaggio del professionista, e di ciò verrà fatta ampia analisi. Proprio in considerazione della volontà di offrire concretamente strumenti operativi, l'ultima giornata sarà dedicata alle procedure e all'organizzazione del lavoro, della qual cosa potranno avvantaggiarsi in particolare i dipendenti e i collaboratori che coadiuvano il professionista nella gestione dell'impianto "antiriciclaggio" dello studio.