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Master crisi di impresa
Prodotto Master crisi di impresa
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Master crisi di impresa
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Presentazione
Destinatari
  • Avvocati e Dottori commercialisti ed Esperti Contabili
  • Gestori della crisi, esperti incaricati dagli OCRI
  • Curatori fallimentari, Commissari giudiziali, Liquidatori giudiziali
  • Revisori legali ed esperti in attestazioni dei piani di risanamento e Amministratori di società e membri di collegio sindacale
Obiettivi
Il Master:
  • approfondisce le novità e gli impatti per le imprese in seguito delle modifiche al Codice Civile che entrano in vigore immediatamente operando un parallelo fra il vecchio testo e la riforma
  • fornisce un'appropriata conoscenza delle nuove disposizioni ad attuazione differita, senza però tralasciare le norme ancora in vigore della legge fallimentare e gli istituti di composizione della crisi che dovranno essere utilizzati dalle imprese per evitare i rischi di segnalazione ai nuovi OCRI (Organismi di composizione della crisi d'impresa) in base alla nuova procedura di Allerta
  • aiuta a comprendere e adottare correttamente i comportamenti necessari per tutelare la continuità aziendale
  • illustra come evitare la responsabilità agli imprenditori e risanare le imprese in difficoltà prima che sia troppo tardi e i creditori esterni segnalino situazioni a rischio all'OCRI
Programma
Programma

La Scuola di Formazione IPSOA si impegna a garantire il rispetto del distanziamento sociale

In collaborazione con:


I MODULO
IL CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E LE NUOVE DISPOSIZIONI DEL CODICE CIVILE GIÀ ENTRATE IN VIGORE: ADEMPIMENTI E RESPONSABILITÀ PER IMPRESE, COMMERCIALISTI E ORGANI DI CONTROLLO
I nuovi assetti organizzativi delle imprese e le responsabilità della governance
  • Modifiche al codice civile e nuovi obblighi di assetti dell'art. 2086 c.c.
  • Impatto per gli imprenditori collettivi e imprenditori individuali
  • Obblighi di controllo interno e nomina del collegio sindacale o del revisore secondo il nuovo art. 2477 c.c.
  • Tempistiche di attuazione e modifiche degli statuti
  • Adempimenti della prima fase di attuazione prima dell'entrata in vigore degli istituti di allerta
  • Verifiche e controlli dei responsabili aziendali nella vacatio legis del codice della crisi d'impresa
  • Responsabilità civili e penali e modelli per la riduzione dei rischi per amministratori, sindaci e revisori
  • La crisi dell'imprenditore non fallibile (e non soggetti alla liquidazione giudiziale)
Il concetto di crisi e le fasi di intervento per la tutela della continuità aziendale
  • Riconoscere e prevenire la crisi: concetti aziendalistici e giuridici a confronto
  • La fase di allerta, possibili evoluzioni e soluzioni
  • La crisi d'impresa reversibile ed irreversibile: Linee Guida C.N.D.E.C. 30 ottobre 2015
  • Le valutazioni di bilancio e le implicazioni dettate dalle normative contabili
L'approccio degli istituti di credito nella valutazione dei rischi e dei crediti
  • Tecniche e strumenti diagnostici per l'individuazione ed il monitoraggio della crisi
Il diritto della crisi d'impresa: attuale disciplina e "prospettive" di riforma
  • Principi generali in tema di "crisi" e insolvenza del debitore
  • Emersione e nuovo procedimento unitario di dichiarazione dell'insolvenza
  • Gli istituti di superamento della crisi: raffronto tra attuali istituti e possibili evoluzioni
  • Responsabilità civili e penali e riduzione dei rischi per amministratori, sindaci e revisori
  • La crisi dell'imprenditore non fallibile e l'accordo di composizione da sovraindebitamento
I professionisti nella crisi d'impresa: oggi e domani
  • Consulenti del debitore
  • Gestori del risanamento: advisor legale, advisor finanziario, attestatore e incaricati dell'autorità
  • Vecchi e nuovi presupposti per la nomina a curatori, commissari giudiziali e liquidatori
  • Nuovo Albo ministeriale dei soggetti nominati dall'autorità giudiziaria
  • Attività e ruolo degli organi di controllo
  • Approccio dei creditori nella gestione dei rapporti con imprese a rischio di crisi
  • Nuove attività e attestazioni del professionista indipendente
  • Doveri e obblighi dei soggetti coinvolti nella crisi d'impresa
II MODULO
I PRESUPPOSTI PER IL FALLIMENTO E PER LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE NELLA LEGGE FALLIMENTARE E DELLA RIFORMA. FOCUS SUL RUOLO DELL'OCRI
I presupposti del fallimento l'insolvenza dell'imprenditore
  • Imprese soggette al fallimento alla LCA, al concordato preventivo
  • Lo stato di insolvenza
  • Insolvenza e suo accertamento giudiziale
  • I soggetti legittimati alla dichiarazione di fallimento
Effetti della dichiarazione di fallimento ed organi della procedura
  • Il procedimento per la dichiarazione di fallimento
  • La sentenza dichiarativa
  • Lo stato di insolvenza
  • Il curatore fallimentare: requisiti, poteri, attribuzioni
  • Il comitato dei creditori
I presupposti nella riforma: crisi, insolvenza e sovraindebitamento
  • Definizioni del nuovo CCII
  • Crisi e sua gestione
  • Insolvenza e suo accertamento giudiziale
  • Liquidazione giudiziale a seguito dell'insolvenza
  • Ruolo del P.M.
  • Procedimento unitario
  • Ruolo del tribunale
Gli organismi di composizione della crisi d'impresa (OCRI)
  • Ruolo degli OCRI
  • Ambito di competenza
  • Funzionamento
  • Coesistenza dell'OCC con gli OCRI
  • Nomina degli esperti e presupposti professionali
  • Soggetti preposti ad attivarli
  • Indicatori della crisi e rilevazione
  • Ruolo del CNDCEC
III MODULO
GLI STRUMENTI DI RISTRUTTURAZIONE NELLA LEGGE FALLIMENTARE: CONCORDATO PREVENTIVO, ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE
Inquadramento
  • Principi e caratteristiche della "procedura"
  • Condizioni oggettive e soggettive di utilizzo
  • Iter procedurale e soggetti coinvolti
La domanda "prenotativa" e la gestione dell'impresa nel periodo "interinale"
  • Finalità e inquadramento dello "strumento"
  • Protezione del patrimonio del Debitore: l'art. 168 L.F.
  • La documentazione da produrre in sede di deposito della domanda "prenotativa"
  • L'apertura del (e la gestione dell'impresa nel) periodo "interinale"
  • Gli obblighi di informativa periodica, l'autorizzazione al compimento degli atti "straordinari" e i relativi effetti
  • Il ruolo e il controllo del (pre) Commissario
  • Le disposizioni a sostegno della continuità: artt. 182 sexies e 182 quinquies L.F.
  • La sospensione e lo scioglimento dei rapporti giuridici pendenti: art 169 bis L.F.
L'integrazione della domanda "prenotativa": il deposito del Piano e della Proposta
  • Qualificazione giuridica del concordato (concordato liquidatorio vs concordato con continuità)
  • L'obbligo di assicurare la soglia minimo di pagamento dei creditori (chirografari) nel concordato preventivo liquidatorio
  • Il Ricorso, il Piano, la Proposta e la restante documentazione richiesta dalla legge
  • Il trattamento dei creditori prelatizi e la perizia ex art. 160, co. 2 L.F.
  • La transazione fiscale e previdenziale ex art. 182 ter L.F.
La disciplina "speciale" del concordato con continuità ex art. 186 bis L.F.
  • Connotazione e peculiarità del Piano
  • La moratoria legale per il pagamento dei creditori prelatizi
  • Il trattamento dei contratti "in corso di esecuzione"
  • Moratoria del pagamento ai creditori assistiti da prelazione
  • La disciplina speciale in caso di Debitore affidatario (e/o partecipante a gare per l'affidamento) di contratti pubblici
  • Le "cautele" in caso di prosecuzione dell'attività in danno ai creditori
L'iter del concordato, il ruolo degli Organi giudiziali e i rapporti tra imprenditore e C.G.
  • L'apertura della procedura e il controllo del Tribunale
  • Il ruolo del Commissario Giudiziale: la relazione ex art. 172 L.F., le autorizzazioni ex art. 167 L.F. e la segnalazione degli atti in frode ex art. 173 L.F.
  • La formazione del consenso e l'approvazione del Piano e della Proposta da parte dei creditori
  • L'omologazione del concordato e il controllo del Tribunale
  • L'esecuzione del concordato e il ruolo degli Organi giudiziali
  • Risoluzione ed annullamento del Concordato
Il Concordato fallimentare come soluzione della crisi
  • Introduzione e caratteristiche
  • Proposta e contenuti
  • Iter procedimentale
  • Proponente terzo e proponente fallito
  • Accesso agli atti e rapporto con la curatela fallimentare
IV MODULO
GLI ISTITUTI DI GESTIONE DELLA CRISI DELLA RIFORMA: IL PIANO ATTESTATO E GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE
Gli accordi in esecuzione di piano attestato
  • Introduzione ai diversi strumenti di risoluzione della crisi di impresa nel codice della crisi
  • Il procedimento di selezione dello strumento giuridico più adatto
  • Gli accordi in esecuzione di piani attestati: aspetti giuridici
  • Gli effetti protettivi civili e penali dell'attestazione
  • Il problema del sindacato successivo del giudice sull'attestazione del professionista
  • Le linee guida sulla formazione del piano
I nuovi accordi di ristrutturazione dei debiti (ARD) nel CCII
  • Tipi di ARD e novità del CCII
  • Ambito di applicazione e peculiarità
  • Contenuto del Piano e fattibilità
  • Procedura di omologazione
  • ARD con efficacia estensiva
  • ARD con transazione fiscale
  • Ruolo dell'attestatore e contenuto dell'attestazione
  • Attuazione e controllo
V MODULO
LE MODIFICHE AL CONCORDATO PREVENTIVO ED ALLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE
Il concordato preventivo: con continuità e liquidatorio
  • Peculiarità e differenze rispetto alla legge fallimentare
  • Percentuale minima nel concordato liquidatorio
  • Piano di concordato
  • Concordato con continuità aziendale
  • Affitto di azienda e trattamento dell'istituto nel CCII
  • Mantenimento della forza lavoro e limiti all'utilizzo
  • Competitività e procedure di vendita
  • Contenuto del Piano e fattibilità
  • Giudizio di attestazione
  • Giudizio del tribunale
  • Fattibilità economia e giuridica
  • Confronto con le alternative praticabili
  • Fase di esecuzione monitoraggio
  • Ruolo del commissario giudiziale
  • Ruolo del liquidatore
La liquidazione giudiziale vs fallimento
  • Peculiarità e differenze rispetto alla legge fallimentare
  • Effetti sul debitore, creditori e terzi
  • Contenuto della richiesta del debitore di attivazione della procedura
  • Ruolo del curatore
  • Fasi della Liquidazione giudiziale
  • Attività del curatore
  • Gestione dell'attivo
  • Ripartizione dell'attivo
  • Chiusura della procedura
VI MODULO
IL SOVRAINDEBITAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE E DELL'IMPRENDITORE: PRESUPPOSTI E MODIFICHE ALLA LEGGE 03/2012
Il ruolo dell'Organismo di composizione della crisi (OCC)
  • Competenza dell'OCC e nomina in sostituzione del professionista
  • Attività e assistenza al debitore nel piano del consumatore
  • Attività nel concordato minore
  • Attività nella procedura liquidatoria
Il sovraindebitamento delle imprese minori e i privati
  • Peculiarità e novità rispetto alla legge 3/2012
  • Presupposti soggettivi
  • Presupposti oggettivi: crisi e insolvenza del debitore non commerciale
  • Obbligo di emersione tempestiva della crisi dell'imprenditore minore
  • Responsabilità per aggravamento della crisi e meritevolezza
  • Soggetti esclusi dalla liquidazione giudiziale
  • L'esdebitazione del debitore civile e dell'imprenditore minore
Il piano del consumatore
  • Procedura di ristrutturazione dei debiti e fasi
  • Condizioni soggettive ostative
  • Contenuto del piano e della proposta
Documenti di corredo della domanda
  • Trattamento dei crediti e definizione delle posizioni tributarie
  • Omologazione ed esecuzione
Il concordato minore
  • Proposta per la prosecuzione dell'attività imprenditoriale e professionale
  • Apporto di risorse esterne
  • Documentazione e allegazioni della domanda
  • Trattamento dei debiti privilegiati
  • Procedimento e maggioranze
  • Omologazione ed esecuzione
  • Conversione in procedura liquidatoria
Dalla liquidazione del patrimonio alla liquidazione controllata
  • Differenze con la legge 3/2012
  • Procedure esecutive pendenti
  • Apertura della liquidazione e procedimento
  • Concorso tra procedure
  • Programma di liquidazione e inventario
  • Trattamento dei creditori


Nel caso in cui non sia possibile, per motivi sanitari e nella tutela di tutti, lo svolgimento delle lezioni frontali, il progetto sarà convertito integralmente in formula webinar live online.
Crediti e attestati
Diploma
Per il conseguimento del diploma è necessario aver frequentato almeno l'80% delle lezioni. Verrà rilasciato con le stesse modalità dell'attestato di partecipazione
Quote
Listino € 890 + IVA 
Sconto 33% € 590 + IVA per gli iscritti ODCEC Arezzo

Gli sconti non sono cumulabili

Borse di studio
Le borse di studio, a copertura totale e/o parziale della quota di partecipazione, sono previste a favore di giovani professionisti e con votazione di laurea non inferiore a 100/110. L'assegnazione delle borse sarà effettuata ad insindacabile giudizio della Struttura Organizzativa
Attestati di partecipazione
L'attestato, valido ai fini della formazione continua sarà disponibile, sulla pagina personale Area Attestati online sul sito della Scuola di formazione IPSOA.
Prodotto Master crisi di impresa
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