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Master Compliance officer Direzione Scientifica
Eleonora Briolini, Stefano Minini
Prodotto Master Compliance officer
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Master Compliance officer
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Presentazione
Destinatari
  • Compliance officer
  • Risk Manager
  • Consulenti o legali di azienda che vogliono specializzarsi in materia di compliance
  • Internal auditors
  • Avvocati
  • Giovani che desiderano inserirsi nel mondo della compliance aziendale
Obiettivi
  • Acquisire le necessarie competenze tecniche per gestire le responsabilità della funzione compliance in una visione strategica ed integrata (sistema dei controlli interni riconducibili a governance, sicurezza sul lavoro/ambiente, 231, etc.)
  • Implementare e gestire un efficace programma di compliance, governando e orientando le policies e i documenti di riferimento
  • Gestire la valutazione dei rischi, piani d'azione post audit e situazioni di crisis management
  • Apprendere strumenti e metodologie di intervento innovativi al fine di migliorare l'efficienza gestionale e del servizio
  • Sviluppare soft skill idonee per governare le dinamiche organizzative e di gestione della qualità della funzione compliance.
Materiale didattico
DISPENSE
Saranno disponibili dispense online realizzate esclusivamente per i partecipanti al Master sulla base delle indicazioni fornite dai docenti
Programma
Programma
La Scuola di Formazione IPSOA si impegna a garantire il rispetto del distanziamento sociale

In collaborazione con
I MODULO
La funzione compliance
  • Caratteristiche ed evoluzione della Funzione Compliance: dal monitoraggio normativo al supporto consulenziale per il top management
  • Il triangolo delle competenze tecniche della Funzione Compliance (legali, organizzative, risk-management)
  • Le soft skill della Funzione Compliance (orientamento alla corretta percezione dei rischi, gestione dei conflitti, percezione del ruolo)
  • I "linguaggi" della Funzione Compliance: la capacità di far parlare tra loro funzioni che usano linguaggi diversi, dai tecnicismi ¿legalesi¿ alla comprensibilità, dai verbali agli executive summary per il top management
  • Valorizzazione interna della Funzione Compliance e qualità percepita dei servizi
  • Posizionamento organizzativo e rapporti della Funzione Compliance con le altre Funzioni interne
    • Posizionamento organizzativo nei settori regolamentati e non regolamentati
    • Rapporti con il Legal e con il Societario
    • Rapporti con l'Internal Audit
    • Rapporti con il SPP e con l'HSE su temi di sicurezza e ambiente
    • Rapporti con il CEO e con i vertici aziendali
  • Reporting e rapporti della Funzione Compliance con gli Organi di controllo
  • Rapporti con il Comitato Controllo e Rischi nelle Società quotate
  • Rapporti con il Dirigente Preposto ex L. 262/05
  • Rapporti con l'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/01
  • Rapporti con il DPO ex GDPR
  • Rapporti con il Collegio Sindacale
TEAMWORK
Predisposizione di una presentazione volta a illustrare alle Funzioni aziendali le attività svolte con evidenza sul monitoraggio della qualità del servizio interno, per creare ingaggio nella collaborazione interfunzionale.

TESTIMONIANZA
Compliance Officer di Società di primario Gruppo multinazionale
"Come vestire ed interpretare il ruolo in una organizzazione"

Lessons learned
Comprendere le dinamiche organizzative della funzione compliance: cosa è, cosa fa, con chi si relaziona

II MODULO
Le competenze tecniche: capire e governare l'organizzazione
  • Capire l'organizzazione
  • Cenni di base sull'organizzazione
  • Riporti gerarchici, funzionali e "a matrice"
  • Livello Corporate e Livello Locale
  • Esternalizzazione di funzioni e servizi nei settori regolamentati
  • Governare l'organizzazione
  • Normativa esterna e normativa interna: policy, procedure, linee guida e istruzioni operative
  • Come analizzare e rappresentare i processi (cenni su tecniche di flow-charting)
  • Come orientare correttamente il sistema procedurale
  • Come impostare operativamente una procedura
  • Cenni di Corporate Governance
TEAMWORK
Analisi di un processo e rappresentazione della relativa procedura.

TESTIMONIANZA
Compliance Officer di primario Gruppo nazionale
"Come orientare correttamente il governo dei processi aziendali"

Lessons learned
Acquisire padronanza degli strumenti per governare le dinamiche organizzative


III MODULO
Le competenze tecniche: la gestione del rischio e il controllo interno
  • La Gestione del rischio
  • Tecniche di risk assessment
  • Risk appetite e risk tolerance
  • Approccio verticale vs. enterprise risk management
  • Sistemi informativi a supporto del risk management (cenni)
  • Il sistema di controllo interno (SCI)
  • Cos'è e a cosa serve il SCI
  • Compliance e Internal Audit nell¿ambito del SCI
  • Cenni sul COSO framework
  • Come su tecniche di auditing
  • La sfida del futuro: l'integrazione del sistema di controllo interno

TESTIMONIANZA
Responsabile Funzione Internal Audit di primaria Società nazionale o multinazionale
"Tra internal audit e compliance: il sistema di controllo interno e la gestione del rischio"


IV MODULO
I framework di riferimento: D. LGS. 231/01
  • La Responsabilità da reato dell'Ente - principi normativi
    • Logiche ed elementi di base del D. Lgs. 231/01
    • Le fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01
    • Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo
    • L'Organismo di Vigilanza
  • Impostazione del risk assessment ai fini del D. Lgs. 231/01
    • La valutazione del rischio-reato
    • Struttura della mappatura del rischio
    • Costruzione del "Protocollo 231"
  • La Compliance a supporto dell'Organismo di Vigilanza
    • Flussi informativi
    • Attività di controllo
    • Aggiornamento ed effettività del Modello
TEAMWORK
Analisi di una categoria di rischio di reato e valutazione ai fini della 231

TESTIMONIANZA
Presidente Organismo di Vigilanza di Gruppo multinazionale
"La compliance a supporto dell'Organismo di Vigilanza, governare il rischio 231"


Lessons learned
Saper impostare e gestire il compliance framework ai sensi del decreto legislativo 231/01

V MODULO
I framework di riferimento: GDPR e data protection
  • Il Regolamento Europeo 675/2016 - GDPR e le modifiche alla previgente normativa nazionale
  • Il registro delle attività del trattamento
  • Le informative ai fini privacy
  • Le procedure essenziali ai fini privacy
  • Privacy by design e valutazioni di impatto DPIA
    • Privacy by design / by default: quando applicarla
    • Valutazioni di impatto: quando e come eseguirle
  • La gestione dei data breach
  • La gestione dei reclami e le policy di cancellazione del dato personale
  • Cenni su cybersecurity e IT governance
    • Gli aspetti tecnici
    • Gli aspetti comportamentali
  • La declinazione dei privacy framework nei gruppi di imprese
  • Il DPO - data protection officer
    • quando e come nominarlo
    • Che attività svolge
    • - Coordinamento con la Funzione Compliance
TEAMWORK
Progettare e implementare una valutazione di impatto sui dati personali

TESTIMONIANZA
DPO di primario Gruppo quotato
"Implementazione dei privacy framework tra istanze locali e gestione a livello di gruppo"

Lessons learned
Acquisire gli strumenti per gestire una data governance (GDPR e data protection)

VI MODULO
I framework di riferimento: salute, sicurezza e ambiente
  • Il D. Lgs. 81/08 e i rapporti con la responsabilità 231 in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro
  • Ruoli e responsabilità nel sistema di prevenzione e protezione
  • DVR e DUVRI la valutazione dei rischi in ambito sicurezza
  • La gestione delle attività di manutenzione e dei cantieri
  • I controlli sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e il ruolo della Compliance
  • La gestione del rischio ambientale e il d. lgs. 152/06
    • I regimi autorizzativi in materia ambientale
    • I rischi relativi alla gestione rifiuti
    • I rischi relativi alle acque reflue industriali e alle emissioni in atmosfera
    • Il pericolo di incidenti rilevanti e le direttive Seveso (D. lgs. 105/2015)
  • Ruoli e responsabilità nella gestione del rischio ambientale
    • Le responsabilità penali personali
    • Le responsabilità dell'Ente ex D. Lgs. 231/01 in materia ambientale
  • Le certificazioni ISO 45001 e ISO 14001 (cenni)
TESTIMONIANZA
HSE manager di primario Gruppo multinazionale
"La gestione operativa dei rischi in ambito sicurezza e ambiente"

Lessons learned
Acquisire padronanza nella gestione di attività di compliance relativamente alla sicurezza e salute sui luoghi di
lavoro e sui sistemi di gestione ambientale

VII MODULO
I framework di riferimento: financial reporting 262/SOXe il TAXcontrol framework 
Financial reporting 262/SOX
  • I control framework sul financial reporting
    • Logiche e elementi di base della vigente normativa nazionale e internazionale
  • Le matrici rischio-controllo sul financial reporting
    • Le logiche di scoping nei gruppi di imprese
    • Struttura delle matrici rischio-controllo
  • Ruoli organizzativi e relazioni tra Funzione Compliance e Dirigente preposto
Il TAX control framework
  • La governance del rischio fiscale: il contesto di riferimento
  • Un sistema integrato di controllo e gestione della variabile fiscale: il "TAX control framework"
  • Il regime di adempimento collaborativo (la cd "cooperative compliance"):
    • ambito soggettivo
    • ambito oggettivo
    • gli effetti premiali
  • I reati tributari e la responsabilità di impresa ai sensi del D. Lgs. 231/01
    • La vigente legge L. 157/2019 e i reati tributari presupposto per la responsabilità 231
    • Il recepimento della Direttiva PIF
TESTIMONIANZA
Dirigente Preposto di Società quotata
"Il financial reporting framework"
Tax manager di primaria società italiana
"L'implementazione di un Tax Control Framework"

Lessons learned
Comprendere gli strumenti per la gestione del rischio fiscale e approfondire i control framework relativi alfinancial reporting
 

VIII MODULO
Sustainability
  • La Tassonomia UE per gli investimenti "socially responsible" (SRI)
    • Evoluzione normativa e implicazioni sul valore per gli investitori e per i mercati nei processi di asset allocation
    • I principi e la "ratio" delle nuove norme
    • Gli effetti sulle performance e sui rischi anche per il rispetto della legalità
  • Il D.Lgs. n. 254/2016 relativo alle informazioni non finanziarie:
    • I principi derivanti dalla normativa comunitaria e nazionale
    • I soggetti obbligati alla redazione dell'informativa e l'adesione volontaria
    • Analisi delle indicazioni contenute nella Circolare Assonime
    • Processo di raccolta delle informazioni: analisi di "materialità" delle informazioni; metodologie e standard di rendicontazione
    • Gli orientamenti della Commissione Europea del 26 giugno 2017 (in GUUE 5/7/2017)
    • Modalità di redazione e di comunicazione della dichiarazione
  • Il ruolo degli organi e delle funzioni aziendali nella formazione e nella comunicazione della DNF-dichiarazione non finanziaria:
    • L'attività richiesta agli amministratori nella definizione della dichiarazione
    • Il ruolo del Collegio Sindacale
    • Il ruolo del Compliance Officer, del General Counsel e dell'Internal Auditor
    • Il comply or explain in caso di mancata indicazione di talune informazioni
  • L'attestazione del revisore legale
    • La scelta del revisore
    • Il contenuto e la natura dell'attestazione
    • I principi di comportamento e le modalità di svolgimento dell'incarico di verifica della conformità
    • Il valore giuridico della dichiarazione, le responsabilità dei vertici e degli organi di controllo
    • La dichiarazione nell'ambito delle comunicazioni al mercato
    • La dichiarazione e la relazione sulla gestione
    • I soggetti responsabili per la dichiarazione e i meccanismi di assurance
    • Dichiarazioni mendaci: rischi per la società, per gli organi sociali e per i dirigenti aziendali
  • I rapporti con il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e con il Modello organizzativo ex 231/2001
    • Il riferimento alla corruzione attiva e passiva
    • "Insufficienza" del Modello organizzativo
    • La "dovuta diligenza", i protocolli 231 e il ruolo dell'Organismo di Vigilanza
    • Obblighi di informativa al mercato
    • Il potere di vigilanza della Consob, il regime sanzionatorio e il nuovo Regolamento
TEAMWORK
Responsabili sostenibilità di primarie Società nazionali
"La gestione operativa della sustainability e delle non financial information"

TESTIMONIANZA
Saper gestire i temi rilevanti e i rischi inerenti alla sostenibilità e la relativa rendicontazione

Lessons learned
Acquisire gli strumenti per gestire una data governance (GDPR e data protection)

IX MODULO
La gestione delle emergenze e delle crisi
  • La gestione delle emergenze e il crisis management
    • Gestione delle emergenze
    • Gestione delle crisi - i rischi di continuità e il disaster recovery
  • Il ruolo della Funzione Compliance nella gestione delle crisi e i rapporti con i crisis committee
  • L'importanza della pianificazione preventiva e le policy di crisis management
  • Il coordinamento tra i vari attori aziendali e il reporting ai vertici
  • La gestione delle crisi nei gruppi di imprese e il reporting da livello local al livello corporate
  • La comunicazione interna
  • La comunicazione esterna e le social media policy
TESTIMONIANZA
Compliance Officer
"La gestione operativa dei momenti di emergenza e di crisi"

Lessons learned
Sapere affrontare e gestire un crisi management: procedure da sviluppare e strategie di comunicazione per la gestione delle emergenze e delle crisi, con un particolare riferimento al tema della pianificazione
Crediti e attestati
Diploma
Per il conseguimento del diploma è necessario aver frequentato almeno l'80% delle lezioni.
Verrà rilasciato con le stesse modalità dell'attestato di partecipazione.
Quote
Listino € 2.800 + IVA 
Sconto del 20% € 2.240 + IVA per iscrizioni entro il 16 ottobre 2020

Gli sconti non sono cumulabili
Borse di studio
Le borse di studio, a copertura totale e/o parziale della quota di partecipazione, sono previste a favore di giovani professionisti e con votazione di laurea non inferiore a 100/110.
Prodotto Master Compliance officer
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