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Il nuovo diritto della Crisi d'impresa
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Il nuovo diritto della Crisi d'impresa
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Presentazione
Obiettivi

Il 30 novembre 2017 è stata pubblicata sulla G.U. n. 254 la Legge 19 ottobre 2017 n. 155, che dal 14 ottobre 2017 è entrata in vigore. In base alla delega per la riforma delle intere discipline della crisi d'impresa, il Governo avrà dodici mesi per emanare uno o più decreti attuativi. Tra gli impegni del Governo vi è quello di emanare i decreti già prima della fine legislatura (marzo 2018). Ciò si desume dall'ampia maggioranza (172 favorevoli e 34 contrari) che ha ottenuto il ddl n. 2681, presentato al Senato a febbraio 2017. Sul tracciato del lavoro svolto dalla Commissione Rordorf, istituita dal Ministro della Giustizia il 28 gennaio 2015, Camera e Senato sono giunti all'accordo politico che ha permesso di approvare entro fine legislatura una delega che stravolgerà il diritto della crisi d'impresa, non tanto per novità e i nuovi presupposti, bensì per il nuovo testo unico della gestione delle crisi e delle insolvenze delle imprese. La commissione, attualmente composta da cinquanta esperti, sta lavorando a tre decreti attuativi che devono essere consegnati al Governo entro il 10 gennaio 2018. Le novità per i professionisti e le imprese saranno di grande rilevanza anche per le imprese che mai prima d'oggi sono state interessate dal fallimento, che domani verrà sostituito dalla "Procedura di liquidazione giudiziale".

 Il Seminario intende affrontare tutti gli aspetti della riformapreparare professionisti ed imprese alle imminenti novità per anticipare i futuri scenari che dovranno essere colti.

 Procedura unica, applicabile a tutti i debitori

Il nuovo Diritto delle procedure della crisi e dell'Insolvenza avrà un'applicazione vastissima. I principi generali, infatti, prevedono di assoggettare al procedimento di accertamento dello stato di crisi e di insolvenza ogni categoria di debitore, sia esso  persona fisica o giuridica, ente collettivo, consumatore, professionista o imprenditore esercente un'attività commerciale, agricola o artigianale, con esclusione dei soli enti pubblici, disciplinando distintamente i diversi esiti possibili, con riguardo all'apertura di procedure di regolazione concordata o coattiva, conservativa o liquidatoria, tenendo conto delle relative peculiarità soggettive e oggettive e distinti i soggetti rilevanti e quelli meno rilevanti, ai quali si dovrà applicare la disciplina del Sovraindebitamento prevista per i debitori civili. Proprio la disciplina del sovraindebitamento sarà toccata da interventi e novità importanti per renderla finalmente attuabile e realmente utile, considerato che ad oggi risulta complessa e farraginosa. La Liquidazione coatta ammnistrativa, prevista sino ad oggi, per le società cooperative sarà soggetta a cambiamento, che rimarrà applicabile solo ad alcuni ambiti soggettivi.

 La procedura di allerta e le modifiche al codice civile

La delega prevede l'introduzione di una nuova procedura di allerta per l'emersione anticipata della crisi con possibilità di denuncia da parte dei creditori e del collegio sindacale ad un Organismo di composizione della crisi delle imprese (OCCI) che dovrà essere istituto presso ogni Camera di commercio.

Il procedimento che accerta la crisi o l'insolvenza delle imprese avrà una progressione a step completamente nuova.  L'OCCI convocherà il debitore il quale dovrà attivare una soluzione concordata della crisi e risolvere la sua posizione. In caso di mancanza di idoneo intervento si troverà ad affrontare l'esame del Pubblico Ministero sollecitato appunto dall'OCCI. Il PM potrà fare istanza per la dichiarazione di insolvenza al Tribunale. Una volta accertata la situazione di conclamata insolvenza e senza che sia stato ancora possibile attivare uno strumento alternativo (quale accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato) verrà sentenziato lo stato di irreversibile inadempimento e dunque si aprirà la fase coattiva della liquidazione giudiziale, che però non esclude ancora la possibilità di mantenere in funzionamento l'azienda e di chiudere la liquidazione giudiziale con un concordato liquidatorio giudiziale (il vecchio concordato fallimentare). La riforma privilegia la continuità aziendale e la tutela delle aziende, per cui i professionisti saranno chiamati a svolgere un ruolo sempre più complesso e impegnativo, che dividerà i soggetti preposti ad occuparsi delle crisi aziendali in due albi: uno destinato a coloro che sono esperti di gestione aziendale ed uno di liquidazioni giudiziali.

Il Concordato preventivo e i Piani di continuità aziendale richiederanno una sempre maggiore attenzione e preparazione.

La riforma che è pronta al suo esordio con i decreti delegati sarà, come dichiarato dal Ministro Orlando, epocale.

Programma
Programma

I LINEAMENTI DELLA NUOVA LEGGE CONCORSUALE    

Definizione di crisi e insolvenza: gli elementi distintivi

Soggetti destinatari e ampliamento delle imprese interessate

Soluzioni concordate e nuovo utilizzo nelle priorità concesse alle imprese

Incentivazione delle soluzioni per la continuità aziendale e l'emersione anticipata della crisi

Specializzazione dei giudici, dei professionisti, degli organi di governance

Qualifiche, competenze, specializzazioni per l'iscrizione nei nuovi albi

Effetti per i soggetti non fallibili

Conseguenze per gli agricoltori

Impatti sulle cooperative e i soggetti interessati dalla l.c.a.

 

IL NUOVO PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO DELLA CRISI E DELL'INSOLVENZA

Iter e emersione della crisi

Ruolo dell'imprenditore

Ruolo degli organi di controllo

Ruolo dell'OCC e del tribunale

Ruolo del Collegio degli esperti

Ruolo degli ausiliari del giudice

Ruolo del consulente dell'impresa

Ruolo dell'attestatore

Ruolo dei professionisti per la continuità aziendale

Ruolo dei liquidatori giudiziali

 

LE PROCEDURE DI ALLERTA E COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI

Tempistiche di attivazione e funzionamento

Obblighi degli organi societari

Obblighi dei creditori qualificati

Organismi di composizione della crisi assistita

Indici di valutazione e rischi di emersione errata delle crisi

 

LE SANZIONI E LE MISURE PENALI          

Esenzioni da responsabilità

Tempestività dell'utilizzo delle soluzioni concordate

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale

Sanzioni in caso di inerzia

 

LE SOLUZIONI STRAGIUDIZIALI: GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI E PIANI DI RISANAMENTO

Forme e contenuto: in continuità o liquidatori

Incentivazione degli accordi e conseguenze per i soggetti non bancari

Utilizzo e limiti degli accordi

Contenuto dei piani di risanamento

Contenuto degli accordi

Ruolo del tribunale

Effetti e misure protettive dei nuovi accordi

Obbligo di forma dei piani

Modifiche e successive attestazioni

 

IL CONCORDATO PREVENTIVO IN CONTINUITA' E LIQUIDATORIO

Condizioni e limiti del concordato liquidatorio

Revisione delle misure protettive

poteri del tribunale nella valutazione della fattibilità del piano

voto dei creditori

esercizio delle azioni di responsabilità

Contenuto e limiti del concordato in continuità

Cessione dei beni nella continuità aziendale

Affitto d¿azienda e continuità aziendale indiretta

Qualificazione della continuità diretta

Nuova disciplina della esecuzione del piano

Finanziamenti alle imprese in crisi

 

LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE 

Nuovi rapporti tra gli organi della procedura

Poteri e funzioni del liquidatore giudiziale in luogo del curatore

Comitato dei creditori e intervento degli stessi

Potenziamento della procedura di liquidazione e potenziamento dei poteri degli organi

Azioni di responsabilità

Effetti della procedura di liquidazione giudiziale

Accertamento del passivo

Competitività nelle operazioni di liquidazione e disposizioni di accelerazione

 

L'ESDEBITAZIONE DEL DEBITORE E LA CHIUSURA DELLA PROCEDURA   

Nuove modalità e tempi di esdebitazione

Strumenti di accelerazione della chiusura

Procedimenti in corso

Effetti sulle società di capitali

Incentivazione delle soluzioni concordate

 

LA DISCIPLINA DEI GRUPPI DI IMPRESE

Nozione di gruppo di imprese

Controllo e direzione/coordinamento

Accordo unitario di gruppo

Suddivisione e distinzione delle masse

Voto dei creditori

Rapporti e relazioni tra gli organi delle procedure

Gestione unitaria di liquidazione

 

LE MODIFICHE AL CODICE CIVILE

Assetti organizzativi per l'emersione della crisi

Coordinamento con le regole di controllo interno e modelli organizzativi

Applicazione dell'art. 2394 c.c. alle s.r.l.

Nuovi obblighi di introduzione dell¿organo di controllo

Funzioni del revisore unico o sindaco unico

Cause di scioglimento

Impatto per le società pubbliche e compatibilità con il d.lgs. 175/2016

Impatto per i piccoli imprenditori e gli enti collettivi diversi dalle società di capitali
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